Nel portone - Apice Vecchio, Provincia di Benevento

Antonio D. P.

Apice Vecchia, per me, non è solo un luogo da visitare, ma un’esperienza unica. I vicoli silenziosi, consumati dal tempo, raccontano storie che risuonano come echi di vite passate, come se il tempo stesso avesse deciso di fermarsi qui, per riflettere su ciò che è stato.
In questo contesto sospeso, si erge un ristorante che incarna la stessa quieta bellezza di questo borgo dimenticato.
Vi siete mai chiesti se la distanza dal mare possa precludere la possibilità di gustare del buon pesce? In realtà, qui il confine tra terra e mare sembra sfumare, e ciò che importa è l’essenza del cibo stesso.
Accolti con un sorriso che sembrava racchiudere la stessa serenità dei vicoli circostanti, ci siamo sentiti subito a casa.
Lo chef, con la sua presenza premurosa, ci ha augurato una buona serata come farebbe un vecchio amico, creando un legame che va oltre il semplice atto di servire un pasto.
Il polpo con salsa al curry che ho assaporato era qualcosa di più di un semplice piatto: era un incontro tra sapori che evocano ricordi e sogni. Gli spaghettoni ai frutti di mare erano un invito a riconnettersi con la semplicità e la bellezza delle cose autentiche.
Lo chef e sua figlia, con la loro gentilezza e attenzione, ci hanno accompagnati per tutta la serata, assicurandosi che ogni dettaglio fosse perfetto, come se stessero tessendo insieme un’esperienza unica e irripetibile.
Questo ristorante è consigliato non solo per l’eccellente cucina o per la sua posizione incantevole, ma per ciò che rappresenta: un luogo dove il tempo sembra rallentare, dove la gentilezza è tangibile e dove ogni piatto diventa un racconto.
Ritornerò, perché certi luoghi, come certi incontri, lasciano un segno che va oltre il momento.

Cinque stelle non sono sufficienti per ciò che questo posto ti dona.

Vincenzo V.

Una perla scoperta casualmente. Aldilà della qualità degli ingredienti, della pasta e dei dolci fatti in casa, mangiare in questo ristorante è un'esperienza rilassante sia per l'ambiente, sia per l'accoglienza e la simpatia dei gestori: persone squisite, interessate ad accompagnare i loro clienti in un'esperienza che non si ferma certamente al cibo.
Torneremo ad Apice, soprattutto per mangiare di nuovo qui

Claudio

Il locale è piccolo ma super accogliente, pieno di oggettistiche del paese e storiche, al piano superiore è presente una camersa da letto, e un salone con all'interno opere create da parte del proprietario, la qualità dei prodotti e delle bevande sono a Km0 ed eccezionali. Ambiete riscaldato correttamente dove non si crea nemmeno molto caos all'interno, per un pranzo si possono spendere dalle 20 alle 35 euro a persona, con una varietà di selezione tra primi e secondi ampia.

Consiglio vivamente di andarci almeno una volta, alcune persone si sono lamentati per i prezzi su gli antipasti, a parere mio non sono elevati dato che non vengono proposti salumi "normali" ma di cinghiale etc.

Antonella M.

Devo dire che quando riusciamo veniamo sempre da Giovanni a pranzo e non ci delude mai, i suoi piatti sono veramente prelibati , particolari, anche semplici, gustosi, ricchi di sapori della natura , per questo è difficile trovare un posticino. Ma vale la pena tentare e ritentare xche "nel portone" non delude mai.

ROSA S.

A cena in questo posto nel cuore di Apice Vecchio. Location caratteristica che conserva tratti distintivi originali delle antiche strutture.
Il proprietario molto simpatico,disponibile e cucina di pesce di ottima qualità. Lo consiglio...noi torneremo sicuramente.

Rigel A.

Ottimo ristorante, cucina deliziosa e luogo incantevole.. Il proprietario nonché cuoco è davvero un ottimo oste. È possibile degustare sia piatti tipici della zona che piatti a base di pesce. Vivamente consigliato.

Massimo R.

È assai difficile che io dia 5 stelle ma Giovanni se le merita tutte. In pieno servizio è riuscito a farci accomodare nonostante non avessimo prenotato. L'ambiente è piccolo, curato e molto confortevole. La cordialità di Giovanni, della figlia e del resto dello staff è degno di nota. In pochi minuti abbiamo avuto la tavola piena tra l'abbondante antipasto e le varie pietanze a menù. L'atmosfera è decisamente molto accogliente, la passione nella cucina la si sente degustando non tanto gli affettati quanto i primi e secondi fatti in casa, a km0. Le porzioni sono giuste, leggermente abbondanti sui primi ma va benissimo così. Da quello che doveva essere un pranzo veloce, alla fine ci siamo fermati fino alle 16.30 in ottima compagnia del proprietario e delle sue piccole creazioni che non esita a mostrare casomai ci si chiede cosa ci sia al piano superiore. Scelta ottima, peccato non essere si casa, ci tornerei sicuramente!

Carmelo C.

La buona cucina non si improvvisa, quella vera, viene da lontano. Giovanni non si è improvvisato. Dopo il conseguimento di un prestigioso diploma, ha lavorato come lavapiatti e questo gli fa onore, in importanti ristoranti sparsi in tutta Italia. Da attento napoletano ha carpito metodologie, tecniche ed anche qualche piccolo segreto dai bravissimi cuochi con cui ha lavorato. Tutto questo, unito al coraggio di un Uomo che ha saputo affrontare con coraggio le notevoli sfide che la vita gli ha proposto, fa' si che il nostro carissimo Giovanni sà deliziare i suoi ospiti con ottime pietanze servite su di un vassoio...d'argento. P.S. quasi dimenticavo, ricordiamoci che dietro un grande Uomo c'è sempre una grande Donna! Buon appetito a tutti.