Lucia M.
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Non posso valutare né bevande né cibo, ma solo il discutibile approccio del titolare (o perlomeno di chi ne ha fatto le veci) che mi ha liquidato mentre attendevo di sedermi - non in maniera propriamente maleducata, ma di certo imperiosa - in quanto il locale non accetta cani.
Gli ho fatto notare che per considerare legittimo tale divieto è necessario esporlo in maniera visibile all'ingresso, ma che in questo caso non ce n'era traccia; la sua risposta è stata "lo so, ma non li accettiamo lo stesso".
Non discuto la decisione in sé nonostante da un locale gestito in prevalenza da giovani, come mi è parso questo, mi aspettassi un po' più di apertura mentale.
Di certo però biasimo la modalità di approccio: le risposte fornite dal titolare a precedenti recensioni veicolano un'idea di attenzione e cura nei confronti del cliente che nella realtà non esistono.
E, ancor più, il mio giudizio negativo deriva dal totale disinteresse dimostrato nell'adempiere ai propri doveri (e dire che basterebbe un semplice adesivo...).
Anche nell'altro ristorante del paese i cani non sono ammessi, ma il titolare l'ha ribadito in maniera cortese e sorridente e, soprattutto, ha esposto all'ingresso un chiaro divieto.
*In risposta a quanto scritto dal titolare*
Nessun pregiudizio, mi sono basata su un'esperienza diretta anche se - come chiaramente dichiarato in apertura della mia recensione - parziale (mio malgrado, dato che non ho avuto modo di effettuare consumazioni).
Pregiudizievole mi pare piuttosto la valutazione dei potenziali risvolti negativi derivanti dall'accogliere animali domestici all'interno del locale: i clienti al bancone e quelli seduti al tavolo nelle vicinanze dell'ingresso mi sono sembrati tutt'altro che intimiditi dalla loro presenza (si tratta, peraltro, di cani socievoli e abituati a frequentare pubblici esercizi).
Parlare di "cani di grossa taglia" è inoltre impreciso (pesano rispettivamente 12 e 25 kg) e, per quanto riguarda l'utilizzo della museruola, non mi è stato detto che quello fosse il discrimine (quando esco con i cani le porto sempre con me, quindi sarebbe bastato farmelo presente).
Ancor più grave è che il titolare abbia imposto il divieto pur sapendolo illegittimo (il già citato "lo so, ma non li accettiamo lo stesso"), per di più con fare perentorio e seccato.
Sarebbe auspicabile che l'attenzione al cliente e l'apertura al dialogo dichiarate qui virtualmente a favore del pubblico trovassero, a tempo debito, riscontro nei fatti.