I Masanielli di Francesco Martucci - Caserta, Provincia di Caserta

Marco A. (. T.

Deludente purtroppo. Forse colpa delle aspettative troppo alte oppure dopo il bel ricordo del giorno prima (senza fare nomi) di un'esperienza simile in un paesino vicino.

Abbiamo fatto l'unico percorso degustazione disponibile (70€ marzo 2025) che comprende 7 portate salate e 1 dolce.

Le materie prime sembrano e suonano di qualità, mentre sono invece gli accostamenti a non funzionare. Generalizzando, l'"umami" in ogni portata sovrastava il resto. Per chi è interessato scendo nel dettaglio:

Il calzone al forno in apertura aveva un impasto impegnativo da masticare e pesante, mentre il ripieno molto anonimo.

A seguire una montanarina, fritta alla perfezione, con sopra un carpaccio di carne e dentro una pasta di tonno che col suo sapere copriva ed appesantiva tutto il resto.

La fetta di "assoluto di pomodoro" promette bene, impasto bilanciato e ottimo sapore di pomodoro, fino al morso in cui si incontra la maionese di pomodoro, che anche in questo caso va a nauseare un po'.

Il "nigiri" di ventresca in tripla cottura ha un ottimo impasto, ma la salsa allo zafferano che accompagna è veramente troppo troppo invadente, coprendo tutto.

La fetta in doppia cottura con fave, scaglie di formaggio e cicoria abbiamo dovuto rimandarla indietro, perché l'impasto era duro sugli angoli, e la cicoria amarissima ed a tratti bruciata; il formaggio legava tutti gli ingredienti facendoti portare via tutto il topping con un solo morso. Bocciatissima.

In sua sostituzione, sempre in doppia cottura, una tartare di carne, con zest di agrume, spinaci, tuorlo pastorizzato e formaggio. Stavolta impasto cotto bene ed equilibrio spettacolare. Il piatto migliore del giorno

La fetta di "assoluto di cipolla" ordinato da molti tavoli, aveva ottime premesse. Sono un grande amante della cipolla e 7 consistenze di essa su una singola fetta mi esaltavano, ma ahimè, la cipolla in consistenza "bruciata" sparsa su tutta la superficie era proprio carbonizzata, rovinando col suo amaro tutta la fetta.

L'assoluto di marinara, uno dei suoi cavalli di battaglia molto buona, con un'ottima salsa di pomodoro. Buono anche il dolce.

Nel complesso l'esperienza non convince e risulta costosa se si conta che nient'altro al di fuori delle 8 portate è incluso nel prezzo. Ci siamo sentiti un po' presi in giro e capiamo come mai la maggior parte degli altri commensali ordinava pizze singole, facendo credere anche a noi che sia la scelta migliore. Probabilmente non ritorneremo, ma ci sentiamo di consigliare invece la pizzeria del fratello Sasà

Alessia P.

Pizza clamorosa, soprattutto quella in tre cotture: impasto perfetto e condimenti bilanciati… per non parlare poi della margherita, la più buona che abbia mai assaggiato. Anche gli starter ottimi, fritture croccanti e leggere, condimenti classici ma fatti come si deve. Unica pecca: la sala un po’ rumorosa, ma per il resto è un’esperienza da non perdere. Se si ama la pizza, questa è una tappa obbligatoria 🤝🏻

Elisa M.

Una degustazione davvero al di sopra delle aspettative!!
Abbiamo richiesto, con un po’ di anticipo, una degustazione vegana e una classica. Il locale si è dimostrato molto preparato ed ha accolto la nostra richiesta, nonostante (come ci è stato detto) sia stata la prima richiesta di una degustazione 100% plant based.

8 portate + un dolce; abbiamo assaggiato diverse cotture, tra le quali spiccano senza dubbio le pizze in 3 cotture: mai assaggiato niente allo stesso livello!!! La versione vegana della degustazione assolutamente allo stesso livello di quella onnivora; un grazie particolare ad Alberto, direttore di sala, sempre attento e premuroso.

Carta delle birre e dei vini di grande livello, tutto veramente ottimo.

Amici vegani: non abbiate paura di fare richieste plant based!

Alberto G.

Una pizzeria rinomata, segnalata da molti a ragione perché effettivamente la pizza è buona ed è fatta con ingredienti ottimo. A pochi metri di distanza dalla reggia di Caserta ( noi siamo arrivati a piedi) all’ingresso si trova gente che aspetta ma se si è fatta una prenotazione si attende poco. Il locale è arredato in maniera moderna ed essenziale, il che non guasta, è accogliente. Il servizio è efficiente e cordiale. Hanno un menù ricco con altre proposte oltre alla pizza sempre affini alla cucina campana. È possibile bere sia vino che birra e c’è molta scelta. Sono attenti alle intolleranze. Le pizze che abbiamo preso ci sono piaciute . È bene prenotare! Il costo è nella norma.

Ciro D. M.

Dopo aver prenotato per le 19.00 arriviamo al locale con qualche minuto di anticipo e alle 19.00 in punto una ragazza (poco accogliente) appoggiata alla porta dopo qualche minuto inizia a chiamare le prenotazioni a voce alta (privacy dove sei?). All’interno veniamo accolti da camerieri molto gentili e ordiniamo subito due frittatine classiche, una pizza Doc e una pizza Casertana,
Dopo pochi minuti veniamo serviti e purtroppo l’aspetto non ci ha ingannati: le frittatine erano gommose, l’esterno non sembrava neanche fritto, ma impasto quasi crudo, senza un minimo di croccantezza. L’interno un pò meglio.
Veniamo alle pizze: entrambe buone, soprattutto la Doc, ma forse un pò piccole (questo ormai è lo scotto da pagare essendo diventate le pizze un cibo gourmet). Prezzi delle pizze, tenuto conto del nome, onesti, non eccessivi. Frittatine 3,50 euro care, soprattutto per quello che sono valse. Birre medie alla spina 6 euro. Forse un pochino troppo. Camerieri molto attenti ed educati.

Anna A.

La seconda volta che ho il piacere di mangiare la pizza in questo ristorante ma ho trovato qualche pecca anche se il livello resta alto rispetto alle altre pizzerie. Ho preso la capricciosa e mio marito la pizza napoletana. La mia era un po' bruciacchiata ma la farcitura era davvero di qualità. Ho apprezzato soprattutto le olive caiazzane. Ho inoltre ordinato anche delle patatine. Non mi sono affatto piaciute. Sentivano di olio di frittura. In definitiva però la pizza è sempre il top quindi lo consiglio.

Marcella C.

Non comprendo,onestamente, tutto questo clamore. Una pizza buona, ma nulla di eccezionale eh! Ho ordinato 3 tipi di pizza (3 cotture, classica al forno e un calzone) proprio per avere una panoramica generale. L'impasto è molto leggero (punto sicuramente a favore) ma nel complesso non mi convince. Ho mangiato pizze almeno altrettanto (e per mio gusto anche di più!)buone.
C'è da rivedere la politica di prenotazione (se non disdico ALMENO 48h PRIMA addirittura mi scalano 20 euro a commensale!) : follia! Però se tu prenoti alle ore X tu arrivi e ti devi mettere in fila per entrare e l'orario di prenotazione è orientativo.
Ah, direi di fare una buona valutazione anche di chi gestisce l'ingresso: una persona senza professionalità, senza tatto e che da risposte che meriterebbero solo di lasciarli lì su due piedi( ah però se me ne vado poi mi scalano 20 euro!)
Anche il locale...mah. Una pizzeria anche un pochino triste in atmosfera.
Punto assolutamente a favore: il direttore di sala! Un ragazzo veramente a modo e professionale!
Ha salvato lui l'umore della serata con la sua gentilezza.
Non ci tornerò sicuramente perché il gioco non vale la candela.

Roberto S.

Devo però dire che Francesco Martucci ci ha davvero fatto entrare nella Sua dimensione, quella fatta di ricerca immensa, impasti che se non fossi sicuro di averli appena inghiottiti dubiteresti della loro reale esistenza, e di un cucinato ( come dice Franchino ) da fare davvero rigirare gli occhi.

Stare qui a descrivervi l'esperienza credetemi é davvero superfluo, avevo visto tanti video di persone che stimo primi tra tutti Giano e Franci di Cosamangiamooggi , che nonostante facciano un lavoro clamoroso di diffusione del mangiare bene , mai renderanno giustizia alla sensazione del primo boccone messo in bocca. Un trancio con impasto in 3 cotture , con 7 ( si SETTE ) consistenze di cipolla. E non é l'unico assoluto della degustazione . Poi va beh , il motivo per cui io ero lì, la Futuro di Marinara , ti prende a schiaffi urlandoti " era ora che facevi sto boccone! 🤣"

Il dolce a livello della degustazione ( non era facile ) e Sala precisa , gentile ma che comunque ti fa sentire a casa tua . E tu dici : ma magari fosse così a casa mia 😅😅😅😅😅

Comunque l'unica cosa che dovete fare se la Pizza é per voi un peccato, uno sfizio, un amore .... L'unica cosa da fare é prendervi un paio di giorni e andare a trovare la brigata de I masanielli e provare quello che anche noi abbiamo sperimentato .

Tra l'altro devo dire che i prezzi anche non degustazione sono davvero onesti!

Voto 10 e lode